Burrasche Marine in Liguria Genesi e conseguenze  
Giovedì 10 Ottobre 2019, ore 09:00 - 13:15 (ore 08:15 registrazione partecipanti)
Istituto Nautico San Giorgio – Edificio Calata Darsena, 1 – 16126  Genova
Evento ad accesso gratuito  

Indice degli argomenti trattati e Relatori

1) La meteorologia (meteomarina)
Ing. Giovanni BESIO (Ingegneria GE)
La previsione e la simulazione delle condizioni meteo-marine: L'evoluzione della potenza di calcolo dei moderni computer ha reso possibile l'impiego di complessi modelli numerici per la previsione dei fenomeni meteorologici. Al giorno d'oggi, l'avanzamento dello stato dell'arte nella comprensione dei processi fisici di base responsabili della generazione e della trasformazione del moto ondoso nella propagazione dal largo verso riva, ha permesso di sviluppare sistemi predittivi e di re-analisi in grado di fornire informazioni accurate e molto dettagliate sullo sviluppo delle mareggiate lungo la costa. Nel presente contributo verrà presentata l'evoluzione dell'evento del 29 ottobre nell'alto tirreno, rivelandone l'andamento spaziale e temporale, isolandone le caratteristiche salienti e cercando di affrontare la specificità particolare dell'evento.  

2) Effetti sulla costa
Dott. Luigi MUCERINO (Scienze GE)
Sistemi di monitoraggio e valutazione dell’impatto da mareggiate lungo la costa ligure: Le aree costiere sono soggette a rischi naturali che incidono, significativamente, sul tessuto socioeconomico e sui beni ambientali. In Liguria, la alta densità abitativa lungo le coste e le caratteristiche geomorfologiche determinano un elevato livello di esposizione agli eventi di mareggiata. Il monitoraggio delle principali caratteristiche idro-morfodinamiche, è un valido strumento di interpretazione della risposta delle coste basse agli eventi estremi. In questo contributo saranno presentati gli effetti della mareggiata di fine Ottobre 2018 sul alcuni tratti della costa ligure, mediante tecniche di rilievo e modellazione numerica.

3) Effetti nell’ambiente marino
Prof. Carlo Nike BIANCHI (Scienze GE)
Effetti nell’ambiente marino: Gli eventi meteorologici estremi, oltre a danneggiare edifici e infrastrutture, possono provocare danni all’ambiente naturale. Questi sono facilmente percepiti in ambiente terrestre, dove i danni sono sotto gli occhi di tutti, ma passano tipicamente inosservati in ambiente marino. In Mediterraneo, gli studi sugli effetti ambientali delle burrasche sono scarsi, e spesso soffrono della mancanza di informazioni sullo stato degli ecosistemi marini prima dell’evento. Nel caso della burrasca dell’ottobre 2018, erano disponibili informazioni recenti (2017) sullo stato delle praterie di Posidonia oceanica (uno degli ecosistemi marini più importanti del Mediterraneo) presenti nel tratto costiero tra Portofino e Rapallo. Queste praterie sono state nuovamente investigate poco dopo la burrasca, rendendo possibile una valutazione accurata del danno ambientale. Circa il 50% dell’estensione di tali praterie è stato distrutto, il che è valutabile in una perdita economica dell’ordine dei 50 milioni di euro all’anno. Alla relazione seguirà un breve filmato commentato che documenta lo stato delle praterie in seguito alla burrasca.  

4) Risk assessment
Dott. Antonio RICCHI (Scienza NA)
Il "risk assessment" partendo dal carattere generale di questa definizione e quali sono le principali fenomenologie atmosferiche e marine di studio. In particolare come studiare e "valutare" sotto questo aspetto eventi estremi come le "rapid cyclogenesys e le bomb-cyclogenesys" come quella che si è sviluppata nel mediterraneo occidentale il 28-29 Ottobre 2018. Oltre ad un dettagliato ma rapido inquadramento dell'evento (veramente estremo, da definizione di "estremo", non tanto per dire), verranno dati cenni sull'evoluzione futura di questi fenomeni (con approccio pseudo global warming) e quali e come cambieranno i fattori di rischio e come dovranno ipoteticamente rimodularsi alcuni interventi sia sotto l'aspetto della fascia costiera sia della navigazione.  

5) Relazione tra il fenomeno meteomarino e la risposta della Nave
Prof. Carlo PODENZANA (Ingegneria GE)
La previsione del comportamento in mare di un’imbarcazione: La previsione delle sollecitazioni cui sarà soggetta un’imbarcazione nel corso della sua vita è uno dei problemi più complessi e difficili da affrontare in sede di progetto. Sono due le principali criticità che caratterizzano l’argomento. Da un lato le azioni esterne (il mare) e le risposte dell’imbarcazione nel suo complesso e delle singole strutture di essa sono fenomeni fisici molto complessi, che possono essere affrontatii solo con modelli semplificati, con conseguenti limiti ed approssimazioni. Negli anni sono stati sviluppati metodi di calcolo via via più sofisticati ed attendibili, ma pur sempre affetti da approssimazioni. Dall’altro lato è evidente che la trattazione delle condizioni meteomarine in cui l’imbarcazione opererà e dei conseguenti carichi su di essa non può essere che di tipo statistico e che va dunque affrontata attraverso l’impiego dell’analisi di rischio. Vanno quindi fissati opportuni limiti di accettabilità, sulla base della probabilità dell’evento dannoso e dell’entità delle conseguenze di esso. Naturalmente è di fondamentale aiuto il confronto del progetto con le precedenti realizzazioni.  

TAVOLA ROTONDA  

Partecipanti SHIP 2 SHORE, AIPAM, ARPAL, RINA, MARIDROGRAFICO, GUARDIA COSTIERA.

Saranno presenti in Sala, oltre alle Autorità, Riviste Specializzate, Stampa e TV.
Tipo Seminario
Luogo Istituto Nautico San Giorgio
Regione Liguria
Comune Genova
Provincia Genova
Indirizzo Edificio Calata Darsena, 1 – 16126 Genova
Organizzatore Ordine degli Ingegneri di Genova
Responsabile Scientifico Ing. Felice Lombardo
Durata 4 ore
Frequenza minima 3 ore
Costo Gratuito
CFP 3
Tipologia corso -
Iscrizioni Chiuse
Posti disponibili 83
Posti rimanenti 0
giovedì, 10 ottobre 2019
Inizio09:00
Fine13:15
Docenti
Prof. Carlo Podenzana
Prof. Carlo Nike Bianchi
Dott. Luigi Mucerino
Ing. Giovanni Besio
Dott. Antonio Ricchi
  • 2019-10-10LOBurrascheMarineinLiguria-Genesieconseguenze.pdf Download
Apertura Iscrizioni02/09/2019 17:00
Termine Iscrizioni09/10/2019 12:00

Siamo spiacenti le iscrizioni al corso si sono chiuse il 09/10/2019 alle 12:00
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