Programma
Il World Economic Forum 2016 ha lanciato l'allarme: la quarta rivoluzione industriale, che comprende sviluppi in settori quali l'intelligenza artificiale, la robotica, le nanotecnologie, la stampa 3D, la genetica e le biotecnologie, causerà nei prossimi anni significativi cambiamenti occupazionali. L'effetto sarà la creazione entro il 2020 di 2 milioni di nuovi posti di lavoro e la contemporanea scomparsa di 7 milioni, con un saldo negativo di 5 milioni di occupati in meno. Le perdite si concentreranno nella aree amministrative e della produzione: rispettivamente 4,8 e 1,6 milioni di posti distrutti. Secondo gli esperti queste perdite saranno compensate parzialmente da aumenti nel settore finanziario, nelle funzioni direttive, nell'informatica e nell'ingegneria. Cambieranno quindi le competenze richieste: oltre alla capacità di risolvere problemi complessi saranno importanti il pensiero critico e la creatività.
“L’immaginazione è più importante della conoscenza” ha detto Einstein. Immaginazione, fantasia, creatività… Come applicarle, nel lavoro e nella vita di tutti i giorni? “Ah, che bello sarebbe essere creativi!” Ma cos’è la creatività: una dote innata di pochi o una risorsa di tutti? Si può imparare? Si può sviluppare?
Ai Professionisti oggi è richiesto di sviluppare le due competenze ormai fondamentali anche nei contesti di business: visione e pensiero creativo. In una realtà instabile e incerta come dimostra essere il mercato attuale, ai leader, a qualsiasi livello, occorre saper inventare soluzioni innovative, rompere schemi e affrontare nuovi rischi. Cresce il bisogno di creatività, nuova abilità manageriale essenziale. La creatività aiuta a capire, a comunicare in modo efficace. Ci insegna a osservare e ascoltare in modo aperto e propositivo. Ci guida nelle negoziazioni, nei conflitti di tutti i giorni. Ci insegna a preferire l’allegria e la condivisione invece di chiuderci nella rassegnazione o nella paura. Nel corso scopriremo la Cre-Attività, cioè l’intelligenza creativa in azione, per l’innovazione e il problem solving. Ognuno avrà la possibilità di conoscersi un po’ di più, di divertirsi e di “portarsi a casa” qualcosa di utile.
OBIETTIVI: Aumentare la consapevolezza che la creatività si può sviluppare ed essere usata per essere più efficaci nell’azione e per renderci la vita migliore. Acquisire spunti e suggerimenti per una maggiore efficacia personale, facendo leva sull’intelligenza creativa. Vivere qualche momento di sano “disorientamento creativo”, cogliendo l’occasione di mettersi utilmente in gioco e di divertirsi apprendendo. DOCENTE: Armando Ravasi. Laureato in Fisica, dopo vent’anni di attività sia di carattere tecnico-scientifico che organizzativo-manageriale in aziende internazionali, dal 1999 tiene corsi di Formazione Comportamentale in aziende in tutta Italia e di ogni dimensione e settore. Interpreta la formazione come opportunità privilegiata per un cambiamento nell'atteggiamento mentale e nel comportamento, che porti alla trasformazione degli obiettivi in risultati sia per l'Azienda che per la Persona.
DESTINATARI: Chi vuole sviluppare la propria creatività e non ha timore di un approccio formativo coinvolgente e intellettualmente impegnativo che propone princìpi, nozioni, informazioni, teorie, sfide mentali e comportamentali.
CONTENUTI: Creatività ed abitudini, creatività e cambiamenti. Creatività nell’apprendimento, sapersi mettere in gioco. Logica ed intuito, razionalità ed emozione. Pensiero divergente e convergente. Come possono convivere creatività e metodo? L’illusione di sapere: illusioni percettive, illusioni cognitive. Creatività e umorismo. Creatività e pensiero positivo. Idee contro-intuitive. Pillole di applicazioni “creative” sul Time Management, sulla Comunicazione Interpersonale, sulla Negoziazione e Gestione dei conflitti, sull’Imparare a Imparare, sulla Vendita, sul Management, sul Team Working…
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